Pensiero di Santa Faustina Kowalska 22 marzo La prima anima salvata.
— Mi trovavo in sanatorio a Pradnik. In piena notte, venni svegliata all’improvviso. Compresi che un’anima si trovava nella necessità urgente che qualcuno pregasse per lei. Mi recai in corsia e vidi una persona già entrata in agonia. All’improvviso, udii interiormente questa voce: «Recita la coroncina che ti ho insegnato». Corsi a prendere il rosario e, in ginocchio accanto all’agonizzante, recitai la coroncina con tutto il fervore di cui ero capace. A un tratto, l’agonizzante aprì gli occhi e mi guardò. La mia coroncina non era ancora terminata e già quella persona era spirata con una singolare serenità dipinta sul volto. Avevo chiesto ardentemente al Signore di mantenere la promessa fattami a proposito della coroncina, ed egli mi fece conoscere che, in quell’occasione, l’aveva mantenuta. Fu la prima anima salvata grazie a questa promessa del Signore.Rientrata nella mia stanzetta, udii queste parole: «Nell’ora della morte, difenderò come mia gloria ogni anima che reciterà la coroncina. Se un’altra persona la reciterà presso un moribondo, otterrà per lui il medesimo perdono».Quando si recita la coroncina al capezzale di un agonizzante, l’ira di Dio si placa e una misericordia a noi ignota avvolge l’anima, perché commuove profondamente l’Essere divino la rievocazione della passione dolorosa di suo Figlio.
E’ frutto di una promessa fatta da Gesù a suor Faustina Kowalsk nel settembre 1935: «Concederò grazie senza numero a chi reciterà questa corona. Se recitata accanto a un morente non sarò giusto giudice ma Salvatore».La coronicina della Divina misericordia si recita utilizzando una normale corona del rosario. Si inizia recitando, dopo il segno della Croce, un Padre Nostro, un Ave Maria e il Credo.Dopo i grani del Padre Nostro si recitano le seguenti parole: «Eterno Padre, Ti offro il corpo e il sangue, l’anima e la divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero».Dopo ogni grano dell’Ave Maria, decina dopo decina, si recitano le seguenti parole: «Per la Sua dolorosa dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero».Alla fine si ripete per tre volte: «Santo Dio Santo Forte Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero».Meglio recitare la preghiera all’ora della morte in Croce del Signore, le 15 di ogni giorno. Soprattutto il venerdì. «La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina», confidò Gesù a suor Faustina Kowalska (Głogowiec, Polonia, 25 agosto 1905 – Craccovia, Polonia, 5 ottobre 1938) batificata prima (1993) e canonizzata poi (2000) da papa Giovanni Paolo II.