COMPRENDI, UMANITÀ, CHE SONO PIÙ PADRE CHE GIUDICE
COMPRENDI, UMANITÀ, CHE SONO PIÙ PADRE CHE GIUDICE, NON MI COMPIACCIO DELLA MORTE DEL PECCATORE!
5 AGOSTO 2018 – 3: 25 P.M
CHIAMATA URGENTE DI DIO PADRE ALL’UMANITÀ. MESSAGGIO A ENOCH
Figli miei, la mia pace sia con voi.
Io sono vostro Padre, Uno e Trino, Signore dei signori, Dio degli dèi; all’infuori di Me, non c’è altro dio. Io sono il creatore di tutto ciò che è visibile ed invisibile, l’Alfa e l’Omega, Signore e Dio di tutti i tempi. Voglio che tutti i miei Figli mi diano adorazione e culto in questa data; che tutta la mia eredità, celebri in questo giorno a livello mondiale la mia festa. Che tutto il mese di agosto sia dedicato ad onorare il mio Nome.
Popolo mio, Eredità mia, tutto ha già cominciato a scatenarsi; man mano che continuano a passare i giorni, la vostra purificazione si andrà accrescendo. Figli miei, se vi inviassi la mia Giustizia con tutte le sue tribolazioni, vi assicuro che non le resistereste; come Padre, non desidero la vostra morte, se non purificarvi affinché domani resti solo il mio Popolo fedele. State già nei tempi della purificazione, ma ancora vi manca molto per essere completamente purificati; ho bisogno di voi fortificati nella fede, nel dolore e nella sofferenza, affinché possiate passare la grande prova che sarà l’ultimo regno del mio avversario; dove sentirete nel corpo, nell’anima e nello spirito, la massima purificazione che vi raffinerà affinché brilliate con luce propria e possiate essere chiamati mio Popolo eletto.
Sto purificandovi passo dopo passo, affinché possiate fortificarvi nel corpo, nell’anima e nello spirito, col fine che domani usciate vittoriosi nei giorni della grande prova. Per l’intercessione della mia Amata Figlia Maria e Madre vostra che, unita a tutti gli esseri celesti nella lode, adorano ed intercedono, chiedono misericordia per l’umanità, mi sono astenuto da inviarvi tutto il rigore della mia Santa Giustizia. Comprendi, umanità, che sono più Padre che Giudice, non mi compiaccio della morte del peccatore. Ma vedo con dolore di Padre come ogni giorno violate i miei precetti e commettete ingiustizie con i vostri fratelli. Sento grande tristezza nel vedere il peccato e la malvagità che camminano con l’immensa maggioranza; mi fa male vedere la degradazione morale, sociale e spirituale in cui è caduta questa generazione, che fa di lei la più perversa e peccatrice di tutte le generazioni che sono esistite. La mia creazione l’avete trasformata in una cloaca di malvagità e peccato e lei chiede giustizia; vorrei scatenare su voi tutti il rigore del mio giusto castigo, ma mi astengo perché se lo facessi non rimarrebbero sopravvissuti per occupare domani la mia Nuova Creazione.
Bensì vi invierò prima il mio Avvertimento; vi assicuro che si possono contare sulle dita delle mani quelli che si potrebbero salvare: perché il peccato e la malvagità di questa umanità di questi ultimi tempi ha sorpassato tutti i limiti. Il codice dell’Amore col quale creai tutte le cose e le creature, il peccato e la malvagità di questa generazione l’hanno macchiato. Come Padre della creazione e delle creature, non avevo mai visto così tanta malvagità e peccato da parte della mia creatura più amata, l’uomo. L’intelligenza con la quale lo dotai è oggi utilizzata per il servizio del male; la mia creazione è afflitta da tutta la malvagità ed il peccato di questa generazione, e corre il pericolo di scomparire. Se non vi inviassi il castigo, l’uomo di oggi distruggerebbe la mia creazione.
Vi diedi la grazia del libero arbitrio perché, come Padre, la mia essenza è l’Amore e la Misericordia, più che la mia Giustizia; speravo che le mie creature fatte ad immagine e somiglianza Mia operassero per il cammino del bene. Ma no, avete usato il vostro libero arbitrio per camminare nel male ed operare con ingiustizia e, se continuate così, vi distruggerete voi stessi. Sto parlandovi come Padre; ponderate figli miei, come devo dirvi che non voglio la vostra morte? Smettete di peccare e di violare i miei precetti; se lo farete, vi assicuro che vi perdonerò e avrò con voi più Misericordia di quella che ebbi con gli abitanti di Ninive. Più grande è il peccato, maggiore è la misericordia, se vi convertite.
Non vi ho inviato il castigo come lo meritate, perché sono fedele alla mia Parola e aspetto come Padre che si esaurisca l’ultimo millesimo della mia Misericordia. Comprendete che vi amo e voglio che ritorniate da Me, come fece il figliol prodigo. Non voglio che mi conosciate come Giudice, perché vi assicuro che per la mia Giustizia nessuno di voi è irreprensibile. Il mio Avvertimento sta arrivando ed è l’ultima porta aperta della mia Misericordia; aspetto che passando per l’eternità vi svegliate dal vostro letargo e ritorniate all’amore di Dio. Nuovamente vi dico, creature, vi amo e non voglio la vostra morte, ma che viviate, affinché possiate abitare domani i miei Nuovi Cieli e la mia Nuova Terra.
Vostro Padre, Yahvé, Signore della Creazione.
Figli miei, fate conoscere i miei messaggi a tutta l’umanità